Per una volta è semplice l’incentivo patent-box ma è meglio chiederlo presto

Articolo scritto da: Dott.ssa Maria Rosaria Leccese

Al seguente link il pdf dell’articolo comparso sulla rivista ANDAF: pdf dell’articolo su ANDAF

Di seguito il solo testo dell’articolo:

Con l’articolo 1, commi da 37 a 45 della legge 23/12/2014, n. 190 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”, è stato introdotto un regime di tassazione agevolato e opzionale sui redditi derivanti dall’utilizzazione di beni immate-riali e, a determinate condizioni, sulle relative plusvalenze. L’opzione ha durata pari a cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile e non va esercitata necessariamente su tutti i beni immateriali detenuti dai soggetti beneficiari.

Possono avvalersi dell’agevolazione i titolari di reddito di impresa (ivi incluse le stabili organizzazio-ni in Italia) che svolgano attività di ricerca e sviluppo anche per il tramite di contratti di ricerca stipulati con altre società o enti. L’agevolazione consiste nella detassazione ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP del 50% del “reddito agevolabile”.

Per reddito agevolabile si intende la parte del reddito imponibile riconducibile all’utilizzo sia diretto che indiretto dei beni immateriali moltiplicata per un coefficiente dato dal rapporto tra costi diretti ed indiretti, per le attività di ricerca riconducili al bene e per il relativo acquisto, sostenuti nell’esercizio e nei tre esercizi antecedenti. In caso di utilizzo diretto dei beni immateriali, ai fini della determinazione del reddito agevolabile, occorre individuare il contributo economico del bene stesso alla produzione del reddito complessivo del contribuente.

È obbligatorio a tal fine presentare un’istanza di ruling all’Amministrazione finanziaria. Preme rilevare tuttavia che nel caso di istanza di ruling presentata da piccole e medie imprese (con meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo che non ecceda i 43 milioni di euro), non è obbligatorio illustrare i metodi ed i criteri di calcolo del contributo economico alla produzione del reddito e le ragioni che li motivano, poiché i predetti metodi e criteri potranno essere definiti in contraddittorio con l’ufficio nel corso della procedura di accordo preventivo. La prassi della Agenzia delle Entrate conferma infatti le modalità di semplificazione del ruling per le piccole e medie imprese.

Per fruire della agevolazione a partire dal periodo di imposta 2018 occorre esercitare l’opzione nella relativa dichiarazione dei redditi e presentare l’istanza di ruling entro il 31 dicembre 2018. Per cogliere questa interessante opportunità occorre tener presente che le istanze vengono prese in esame sulla base di un criterio cronologico. Si impone quindi di anticiparne l’inoltro il prima possibile rispetto alla data di scadenza.