Potenziamento degli Strumenti Simest: misura “E.Commerce Paesi Esteri”

Anche la misura E.Commerce Paesi Esterildi Simest è stata oggetto di modifiche da parte degli ultimi provvedimenti del Governo, per poter meglio essere utilizzate dalle imprese che intendono ’internazionalizzare il proprio business. 

In particolare la misura sull’e.commerce è stata estesa anche ai paesi intra UE e beneficia di una quota parte a fondo perduto. 

In un periodo come quello attuale in cui gli spostamenti fisici sono drasticamente calati ed è diventato più complesso gestire le relazioni con i propri clienti internazionali, la digitalizzazione dei propri processi commerciali è diventato un fattore strategico per mantenere le posizioni acquisite in anni di lavoro sul campo, o acquisire nuove posizioni a scapito di quei competitors che non sono stati in grado di adeguarsi al mutato scenario. 

Nei precedenti contributi abbiamo trattato sia del Temporary Export Manager che della misura Patrimonializzazione, in questo articolo tratteremo invece della misura che Simest ha creato per favorire l’internazionalizzazione attraverso la digitalizzazione degli strumenti commerciali.  

Oggi che viviamo un momento in cui gli spostamenti fisici sono di fatto ridotti e contingentati l’approccio alla digitalizzazione dei processi di vendita e di contatto con i propri clienti è diventato un fattore strategico per consentire il mantenimento delle proprie posizioni commerciali, o anche la loro espansione sfruttando spazi che possono essere stati lasciati liberi dei propri competitors. 

La Misura E.Commerce affianca altre numerose misure agevolative che Simest gestisce per conto del Ministero degli Affari esteri e del Commercio con l’estero. Nel dettaglio, l’agevolazione consiste in un finanziamento volto a sostenere lo sviluppo di soluzioni di e-commerce per la distribuzione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano in Paesi esteri. 

In particolare, sono finanziabili le spese inerenti la creazione e lo sviluppo di una propria piattaforma informatica, oppure l’utilizzo di una piattaforma realizzata da soggetti terzi (market place), oltre alle spese relative alla gestione/funzionamento della piattaforma, nonché le spese relative alle attività promozionali, la formazione del personale per l’utilizzo della soluzione informatica, i costi di affitto per magazzino e delle certificazioni internazionali di prodotto.  

Tra le spese finanziabili rientrano quelle sostenute dalla data di presentazione della domanda, fino a 12 mesi dopo il perfezionamento del contratto 

La misura è destinata a tutte le società di capitali, anche costituite sotto forma dei rete soggetto, e prevede un finanziamento sino ad euro 450.000 (se su propria piattaforma, ovvero euro 300.000 se su market place) al tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE annuo (al 31/08/2020, il tasso agevolato è pari allo 0,089% annuo). La durata del finanziamento è di 4 anni di cui 12 mesi di preammortamento, ed attualmente è possibile richiedere che di detto finanziamento fino al 40% sia erogato a fondo perduto, nel limite massimo di 100 mila euro. 

Il finanziamento copre fino al 100% delle spese, con un limite minimo euro 25.000 ed un limite massimo di: 

  • euro 300.000 per l’utilizzo di un market place fornito da soggetti terzi; 
  • euro 450.000 per la realizzazione di una piattaforma propria. 

In ogni caso l’importo del finanziamento non può superare il 15% dei ricavi medi risultante dagli ultimi due bilanci depositati. 

Il finanziamento viene erogatoper una prima tranche del 50%, a titolo di anticipo, al momento della delibera della concessione, previa consegna della garanzia, ed il rimanente 50% a seguito della rendicontazione di tutte le spese sostenute. 

La stipula del finanziamento normalmente è condizionata al rilascio di una garanzia per un minimo del 20% (in funzione del rispetto di taluni indici) e può essere sia bancaria, che assicurativa, o di un Confidi od altro Intermediario convenzionato con Simest, oppure costituita in denaro; tuttavia eccezionalmente.  Grazie alle modifiche introdotte dal Decreto Rilancio, fino al 31 dicembre 2020 la garanzia non è richiesta. 

A mero titolo di esempio: un’impresa con ricavi medi di euro 3.000.000 (ultimi due bilanci depositati), a fronte di un investimento di euro 450.000 per la realizzazione di una piattaforma propria, può beneficiare contemporaneamente di: 

  • un finanziamento di euro 350.000 a tasso agevolato dello 0,089% con una durata di 4 anni di cui 12 mesi di preammortamento; 
  •  un contributo a fondo perduto pari ad euro 100.000. 

Extero sctp dispone di uno staff professionale altamente qualificato, in grado di affiancare l’azienda nella predisposizione di tutta la documentazione necessaria sia per la richiesta dei suddetti finanziamenti che per la relativa rendicontazione. 

Per qualsiasi informazione potete contattarci ai seguenti recapiti  

Giovanna Perrotta 

E‐mail: g.perrotta@extero.it