Potenziamento degli Strumenti Simest: misura “Patrimonializzazione delle imprese esportatrici”

Al fine di supportare maggiormente l’internazionalizzazione delle imprese italiane sono stati resi ancor più attraenti i Finanziamenti SIMEST; dal 6 agosto 2020, tali finanziamenti sono stati estesi alle MIDCAP, nonché ai Paesi intra UE; inoltre sono stati incrementate le soglie dei contributi a fondo perduto ed i tetti massimi di alcune misure. 

In particolare, in questa edizione tratteremo della misura “Patrimonializzazione delle imprese”, molto interessante perché non vincola l’erogazione del finanziamento e della quota a fondo perduto ad un impiego specifico. 

Articolo 

Tra le varie misure che Simest gestisce per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ve ne sono due che pur essendo votate all’internazionalizzazione affrontano il tema in modo diverso rispetto alla collocazione dell’azienda su uno specifico mercato estero in modo fisico, si tratta delle misure di: 

– patrimonializzazione delle imprese; e 

– soluzioni di e.commerce in paesi esteri. 

In questo contributo tratteremo della misura “Patrimonializzazione” il cui importo massimo erogabile è stato incrementato da 400.000 euro a 800.000 mila euro, a cui si è aggiunta la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto del 40% (prossimamente al 50%) dell’importo erogato con un tetto massimo di 100.000 euro. Inoltre, è stata ampliata la platea dei soggetti beneficiari includendovi oltre alle PMI anche le MIDCAP.  

Si ricorda che le misure Simest seppure richieste tramite una application online sono oggetto di valutazione da parte del “Comitato Agevolazioni” di Simest e che potranno essere richieste anche ulteriori informazioni all’azienda da parte di analisti di Simest. 

L’agevolazione “Patrimonializzazione delle imprese esportatrici” consiste in un finanziamento, nel limite del 40% del patrimonio netto, volto a rafforzare la solidità patrimoniale delle imprese esportatrici al fine di aumentarne la competitività sui mercati esteri. 

Lo strumento prevede un finanziamento sino ad euro 800.000 ad tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE annuo (al 31/08/2020 il tasso agevolato era pertanto pari allo 0,089%); con una durata di 6 anni, di cui 24 mesi di preammortamento. E la possibilità di richiedere che tale finanziamento sia concesso con un fondo perduto sino al massimo del 40% del finanziamento concesso, entro il limite di 100 mila euro. Pertanto l’importo da rimborsare sarà pari esclusivamente al 60% di quanto effettivamente erogato all’azienda. 

Il finanziamento viene erogato in un’unica tranche, entro 30 giorni dalla data di perfezionamento; e non sussiste un obbligo di rendicontazione, questo perché il finanziamento non ha una destinazione specifica, ma l’unico scopo di accrescere le disponibilità finanziarie dell’azienda per migliorare le proprie performance. È quindi uno strumento estremamente flessibile il cui retratto può essere utilizzato a discrezione dell’azienda. Simest verificherà esclusivamente il raggiungimento, o mantenimento, delle soglie di patrimonializzazione dell’impresa al termine del periodo di preammortamento per consentire l’applicazione del tasso agevolato anche nei successivi quattro anni di ammortamento del prestito.  

Possono accedere all’agevolazione le PMI e le MIDCAP esportatrici: 

  • con un fatturato estero: 
  • pari ad almeno il 20% del fatturato aziendale totale (media degli ultimi due esercizi); 
  • oppure pari ad almeno il 35% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato; 
  • e che abbiano un livello di solidità patrimoniale di ingresso (rapporto tra patrimonio netto e attività immobilizzate nette) non superiore a: 
  • 2 per le imprese industriali e manifatturiere; 
  • 4 per le imprese commerciali e di servizi. 

La stipula del finanziamento normalmente è condizionata al rilascio di una garanzia per un minimo del 20% (in funzione del rispetto di taluni indici) e può essere sia bancaria, che assicurativa, o di un Confidi od altro Intermediario convenzionato con Simest, oppure costituita in denaro. Con il Decreto Rilancio è stato concesso sino al 31 dicembre 2020 l’esenzione dall’obbligo della garanziaPertanto chi richiede entro l’anno l’accesso alla misura “Patrimonializzazione”, non avrà alcun obbligo di costituire la garanzia. 

A mero titolo di esempio: un’impresa con un fatturato aziendale (media degli ultimi due esercizi) di euro 3.000.000 (di cui fatturato estero pari ad euro 600.000), con un patrimonio netto di euro 1.000.000 può beneficiare contemporaneamente di: 

  • un finanziamento di euro 300.000 a tasso agevolato dello 0,089% con una durata di 6 anni di cui 24 mesi di preammortamento; 
  •  un contributo a fondo perduto pari ad euro 100.000. 

Extero stp ed il proprio staff di professionisti è a disposizione degli associati IATT per fornire i primi orientamenti sulla misura, senza alcun impegno, e nel caso di interesse e richiesta di supporto professionale a mettere le proprie competenze a disposizione degli associati IATT a condizioni di vantaggio.   

Per qualsiasi informazione potete contattarci ai seguenti recapiti  

Goffredo Hinna Danesi – Presidente Extero 

E‐mail: goffredo.hinnadanesi@gininitax.com 

Giovanna Perrotta 

E‐mail: g.perrotta@extero.it